Le auto del futuro dovranno necessariamente alimentarsi con carburanti più sostenibili: dalle ricerche Americane ed Europee le alternative più affascinanti.

Nei prossimi anni le previsioni economiche ci dicono che potremmo assistere ad una progressiva ma inevitabile scomparsa della benzina: il carburante di domani infatti, potrebbe essere il liquido di gran più diffuso sulla Terra: l'acqua.

Alcuni scienziati americani infatti hanno da poco annunciato di aver trovato un nuovo e molto piu efficiente metodo per ricavare, grazie all'energia solare, idrogeno dall'acqua.

Una tecnologia che potrebbe rendere possibile infatti realizzare il sogno impossibile di guidare un'automobile completamente pulita: per i nuovi motori a idrogeno, infatti, finora gli esperti ritenevano molto più conveniente utilizzare il gas ricavato da sostanze come il metano o il metanolo. Ma si tratta di un procedimento lungo e decisamente costoso.

Questo metodo, ideato dagli scienziati Turner e Khaselev, al contrario è molto più veloce, e presto sarà anche più economico oltre ad essere di gran lunga il più "green".

Possiamo forse sognare automobili capaci di partire dopo un pieno di semplice, pulita ed economica acqua di rubinetto.

Se cerchiamo un'ulteriore alternativa all'inquinante motore a benzina, ancora una volta la risposta viene dal Sole, la nostra stella che ogni giorno invia verso la Terra ingenti quantità di energia.

Energia che puo essere trasformata in molti modi diversi: per esempio, può diventare elettricità, ed essere quindi impiegata per alimentare un motore elettrico: e di conseguenza muovere un'automobile.

I progettisti hanno già immaginato, e realizzato, auto di questo tipo.

E le hanno già messe in strada: le competizioni tra auto ad energia solare hanno oltre 20 anni di storia, e i partecipanti migliorano costantemente le loro prestazioni.

Le più veloci, ad esempio possono raggiungere la velocità di 150 km/h, ottenuta però con accorgimenti sofisticatissimi, impossibili da applicare alle automobili da usare tutti i giorni: linea aerodinamica, telaio ultraleggero e largo uso di fibre di carbonio, di plastica e altri materiali troppo costosi.

Non solo: sulle auto solari bisogna montare anche un vero e proprio frigorifero perchè l'efficienza delle celle diminuisce ad alte temperature. Insomma: se si scaldano troppo, cessano la produzione di energia.

L'Europa è al primo posto nella ricerca su queste auto di questo tipo: dunque incrociamo le dita e speriamo bene.